Sei uno studente in cerca di casa? Cosa dovresti sapere

Stai cercando casa da studente? Occhio: là fuori è pieno di trappole.

Tra foto che mentono, coinquilini che non si lavano e Wi-Fi che si spegne appena inizi la call, trovare l’alloggio giusto non è solo fortuna: è strategia.

Questa guida è per te. Sì, proprio te che ieri notte scrollavi annunci invece di studiare.

Abbiamo intervistato (mentalmente, tipo ChatGPT style) centinaia di studenti, e queste sono le “top richieste” che emergono:

  • Metrature decenti: una stanza troppo stretta è un incubo. Idealmente, 12–15 m² per la stanza da letto/studio, più spazi condivisi vivibili
  • Zona giorno/fruibile: una cucina non dovrebbe somigliare al backstage di un locale. Se puoi mangiarci e studiarci, è già un buon inizio
  • Bagni proporzionati: 1 bagno ogni 2–3 persone è ideale. Se siete in 5 e c’è un solo bagno minuscolo… preparati all’alba in fila
  • Dotazioni utili: Wi-Fi potente (quello dell’host che “lo accendeva alla richiesta” non conta), lavatrice, prese vicino al letto, sedia decente, cucinino attrezzato e frigorifero organizzato
  • Servizi vicini: supermercato, farmacia, negozi alimentari, trasporti. Se devi prendere 3 mezzi per arrivare al supermercato, stai già col fiato corto
  • Coinquilini compatibili: orari simili, stili consonanti (studente nottambulo vs “vado a letto alle 21:00”) e regole condivise. Non è romantico, è strategico

Può sembrare banale, ma vivere nel posto giusto ti cambia la vita, o almeno te la semplifica parecchio.
Un alloggio per studenti non deve solo “essere carino”, ma essere nel posto giusto: abbastanza vicino all’università da evitare corse disperate al mattino, ben collegato con i mezzi pubblici (che passano davvero), e a distanza di “ci arrivo a piedi” da supermercati, farmacie, copisterie e, perché no, una buona pizzeria.

Vivi in una zona mal collegata? Ogni uscita diventa un trasloco.

Sei troppo lontano dalla vita universitaria? Rischi di perderti metà dell’esperienza.

E poi c’è la vita sociale: un alloggio isolato ti taglia fuori dalla rete di eventi, serate, gruppi studio e tutto quel fermento che rende l’università un’esperienza, non solo un percorso di studi.


Per questo quando selezioniamo una stanza, valutiamo anche la zona, la distanza dalle facoltà, la presenza di altri studenti nei dintorni, le linee bus/metro e i servizi a portata di coinquilino. Insomma: la casa conta, ma anche dove si trova. E se ci arrivi solo col teletrasporto… forse è il caso di cercare altrove.

Sai cosa fanno le grandi piattaforme di affitti? 

Ti mostrano annunci, magari filtrabili, ma nessuno ti assiste davvero quando le cose vanno male.
Ecco le lamentele top:

  • Foto che non corrispondono alla realtà (ogni tanto il “balcone spazioso” è l’angolino di servizio)
  • Nessun supporto umano: scrivi ad un bot e boh, prima o poi qualcuno risponderà
  • Proprietari che spariscono o non rispondono
  • Contratti opachi o condizioni nascoste
  • Prezzi che lievitano
  • Difficoltà di spostamento (zona isolata) o servizi assenti

Trovare casa non dovrebbe essere un salto nel vuoto.

Per questo partiamo da te: budget, esigenze, stile di vita e città.

Ti proponiamo solo soluzioni che abbiano senso per te, non un elenco infinito di stanze “così così”.

I prezzi degli affitti per studenti sono schizzati negli ultimi anni.

  • A Milano, una stanza singola oggi può superare 732 €/mese (record nazionale) (RaiNews.it)
  • A Roma, si parla di 600 €/mese per una singola in zona centrale (Fiaip.it)
  • A Torino, una singola media costa circa 497 €/mese (Homa)
  • In città universitarie meno grandi: ad esempio, Ferrara  349 € per singola, 222 € per posto in doppia (Wired Italia)

Questi numeri mostrano due cose:

  1. Le grandi città costano caro.
  2. Una camera condivisa può tagliare i costi, ma ha trade-off (vedi prossimo paragrafo).
  • Il riscaldamento lo gestisco io o “il condominio decide”?
  • Le spese sono incluse o me le trovo a sorpresa a fine mese?
  • Posso invitare amici?
  • Il Wi-Fi è buono o “dipende dal vento”?
  • Posso studiare senza cuffie antirumore?

Un mini elenco di domande che nessuno fa, ma che fanno tutta la differenza.

Il prezzo di un alloggio non è solo “l’affitto”. Ci sono spese condominiali, utenze, Wi-Fi, a volte perfino l’uso della lavatrice.

Spiega bene cosa chiedere prima di accettare:

  • “Ci sono costi extra?”
  • “Quante bollette ci sono al mese?”
  • “Chi le gestisce?”
  • …e soprattutto: chi ti aiuta se c’è un problema?

Camera condivisa (o posto letto in doppia)

Pro: costa meno, hai compagnia, puoi dividere le spese.
Contro: meno privacy, rumori, orari diversi, può essere difficile gestire spazi comuni.

Camera ad uso singolo

Pro: privacy totale, calma, autonomia.
Contro: prezzo più alto.

Se puoi permettertelo, la camera singola è comfort; altrimenti, condividere bene (con giuste regole) è un’arte.

Noi non siamo un portale che vomita stanze. Siamo quel contatto umano che ascolta te, prima del budget, prima dell’annuncio.
Ti chiediamo cosa ti serve: orari, spazi, vicinanza, dotazioni, stile.
E poi ti proponiamo: le case che combaciano con te, non quelle che “magari vanno”.

Parti dal nostro form Parlaci, compilalo, raccontaci di te e iniziamo la ricerca! 

  • Superficie ideale: 12–15 m² per stanza privata, zona giorno condivisa.
  • Posizione: vicino all’università, mezzi pubblici e servizi essenziali.
  • Prezzi medi: Milano 732 €, Roma 600 €, Torino 497 €, Ferrara 349 €.
  • Convivenza: coinquilini compatibili, 1 bagno ogni 2–3 persone.
  • Dotazioni: Wi-Fi stabile, lavatrice, scrivania, prese accessibili.
  • Scelta stanza: singola = privacy, doppia = risparmio ma meno autonomia.
  • Assistenza: StayInRoom ti propone la stanza su misura, non un annuncio a caso.

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